venerdì 5 ottobre 2012

Halloween stationery and partyware

Fra qualche settimana è Halloween, una festività tipicamente statunitense che piano piano sta prendendo piede anche da noi in Italia. Il 31 Ottobre è ormai usanza andare a feste a tema, ad apertivi horror ed anche le scuole organizzano piccole festicciole in maschera.
Nel condominio dove viviamo vengono organizzati dei pomeriggi creativi dove i bimbi possono dipingere ed intagliare zucche, creare delle maschere paurose ed infine la sera di Halloween andare trick or treating porta a porta. Non vedo l’ora di comprare un bel gruzzoletto di caramelline ed aspettare questi piccoli che vengono a bussare alla porta dicendo “dolcetto o scherzetto”…

Mi piacerebbe però anche organizzare una piccola merenda, ristretta però (non posso bissare i 30 bambini della festa di compleanno) per gli amichetti della Vi, a tema Halloween.

Il primo sito che controllo sempre perché ha delle idee meravigliose ed uno shop fornitissimo è Kara’s Party Ideas (ho comprato anche delle bellissime cannucce utilizzate per la festa della Vi).

giovedì 4 ottobre 2012

Camerette...idee e suggerimenti (parte seconda)

Come dicevo non so proprio se un giorno le mie bimbe decideranno di dormire insieme e trasformare la seconda camera in stanza dei giochi, a me piacerebbe molto tra l’altro se amassero condividere gli stessi spazi, ma ovviamente lascerò a loro la decisione quando saranno più grandicelle…magari quando la Vi smetterà di svegliarsi la notte per correre a rifugiarsi nel lettone e quando la Bee potrà esprimere il suo parere senza rischiare che si svegli in piena notte per seguire la sorella.
Comunque per il momento le stanze la letto sono 2 e la Bee è la legittima proprietaria di una di queste. Abbiamo ovviamente seguito lo stesso principio adottato per la Vi, la stanza da letto va vissuta in tutto e per tutto ma naturalmente lei avendo solo 10 mesi ha esigenze e necessità diverse.
Appena nata e fino a Maggio dormiva in una culla di “famiglia”, la culla della mia famiglia dove sono passati tantissimi bimbi (io, mia sorella, i miei 4 cugini e figli di amici di famiglia vari). La culla era di vimini con uno stupendo rivestimento di plumetis e tulle bianco…candido come la neve. C’era anche l’opzione di mettere un bastone e trasformarla in un baldacchino ma a quel punto mi sembrava un po’ esagerato!!  La culla oltre ad avere un grandissimo valore affettivo per me mi ha sempre dato la sensazione che avvolgesse la Bee in un caldo abbraccio anche di notte mentre dormiva e a fatica ho deciso di abbandonarla per un più comodo e soprattutto meno pericoloso lettino. Perché dovete sapere che la Bee è una monellina e già a sei mesi si alzava nella culla (ora sta in piedi da sola senza appoggi e cerca di fare i primi passetti senza tenersi!) e lasciarla lì voleva dire rischiare che cadesse ogni notte.

martedì 2 ottobre 2012

Maternità: cosa ho usato e cosa non userei più!


Premetto che questo post nasce solo ed esclusivamente dalla mia esperienza personale di consumatrice e che non vuole avere alcun fine pubblicitario né tantomeno ricevo alcun tipo di “pagamento”.
Quando ero incinta della Vi ed è arrivato il momento di scegliere quanto sarebbe stato necessario, indispensabile ed utile per la nostra sopravvivenza, ho iniziato la mia ricerca on-line tra un mondo di marche e modelli a me totalmente sconosciuti. Ho scelto l’Inglesina per quasi tutto, insomma un made in Italy che pensavo fosse sinonimo di qualità principalmente. Mi sono dovuta totalmente ricredere e purtroppo su tutto quanto io abbia comprato!
 
Abbiamo iniziato ovviamente dal trio, fondamentale per andare in giro. A parte il fatto che non avevo idea che ci fosse tutta questa scelta, non avendo ricevuto alcun tipo di consiglio (non avevo amici/che con prole) ho deciso seguendo 2 criteri a mio avviso totalmente da escludere quando si deve acquistare un trio: l’estetica e il consiglio della commessa. Non ho pensato invece a quanto è senza dubbio utile da utilizzare come discriminante nella scelta finale ovvero la comodità, la praticità e soprattutto la leggerezza e/o maneggevolezza.
Ahimè non potevo decidere prodotto peggiore.
Dal punto di vista estetico per carità mi era piaciuto molto ed anche oggi a distanza di 4 anni non mi dispiace ma dal punto di vista dell’utilizzo fine a se stesso il passeggino dell’Inglesina Otutto non lo consiglieri a nessuno. Innanzitutto si poteva avere solo con il “maniglione” unico che sembra essere comodo quando si ha a disposizione un’unica mano nelle manovre ma quando sei in giro e devi portare qualche sacchetto in più e sotto nel vano apposito non c’entra più nulla sei costretto a caricarti sacchetti come un mulo. L’altra cosa scomodissima è il fatto che è davvero molto pesante. L’esperienza con la Vi è stata disastrosa, non avevamo l’ascensore a casa (che poi bisogna sempre anche valutare le dimensioni perché l’Otutto è davvero molto largo e in alcuni ascensori comunque non riesce a passare…vedi allo studio della mia pediatra) e questo ha implicato che io lo alzassi di peso ogni volta per uscire ed entrare da casa o ovunque andassi  e vi assicuro che è faticosissimo soprattutto se fatto sulle rampe delle scale. Se a questo si aggiungono notti in bianco, mastiti ed ingorghi che mi sono venuti innumerevoli volte durante l’allattamento vi lascio immaginare il dolore alle braccia, alla schiena e al seno.
Certo magari il fatto che il passeggino sia posizionabile sia fronte strada che fronte mamma ha il suo pregio ma vi assicuro alla fine ho dovuto cedere per un modello più leggero che mi consentisse di vivere in maniera normale le mie passeggiate con la bimba e di andare in giro anche in automobile tranquillamente (perché chiuderlo ed infilarlo nel bagagliaio per chi ha un auto piccola come la mia è un’impresa da laurea in ingegneria).
Secondo prodotto fallimentare per me sempre a causa del pessimo modello scelto è stata la sdraietta. Tutti quelli che conosco ora con figli (accidenti li avessi conosciuti prima!!) hanno avuto delle vere e proprie esperienze d’amore con le sdraiette dei figli sulle quali mangiavano, dormivano e ci passavano delle ore.
Io no.