domenica 4 settembre 2011

Buon compleanno Vi...

Oggi è il compleanno della mia piccola Principessa...
tre anni, e dico 3 splendidi anni!

Si è svegliata super euforica, sono settimane che aspettava con trepidazione il giorno del suo compleanno ed io con lei.
Adoro le feste, i pacchetti, i festoni, le candeline da spegnere e tutta l'atmosfera di un compleanno.
Ha aperto i regali da parte di mamma e papà, abbiamo giocato per tutta la mattina, ha risposto al telefono alle chiamate di nonni e zii lontani come se fosse cresciuta in una notte sola.
Ha festeggiato con un pranzo domenicale purtroppo funestato dalla pioggia torrenziale con gli altri nonni e gli altri zii...e ahimè ha pianto davanti alla torta con le candeline. Troppa emozione, alla fine la sua timidezza ha preso il sopravvento...

...e ci prepariamo per la festa vera, quella con una frotta di treenni impazziti non appena ci saremo sistemate con l'inserimento all'asilo perchè questi sono giorni e weekend ancora anomali a Milano...le famiglie non rinunciano agli ultimi scampoli di sole, alle case al mare e in montagna e visto che voglio che ci siano i suoi amichetti pazienteremo ancora qualche settimana e poi festeggeremo alla grande.
Non vedo l'ora io "matta" di buttarmi a capofitto nei preparativi perchè questa in fin dei conti sarà la sua prima vera festa, non solo coi parenti alti più di un metro...

Buon compleanno Vi, piccola mia...

venerdì 22 luglio 2011

Cinque anni fa...

22 Luglio 2006 il giorno più bello e divertente della mia vita.
Il giorno in cui sono diventata la MOGLIE, il giorno in cui mi sentivo leggera come l’aria, felice come una bambina, la donna più fortunata del mondo.
Sono passati 5 anni, nulla in confronto a quello che spero di passare accanto al Mio LUI, ma comunque un anno, 365 giorni di vita in comune in più.

Milleottocentoventicinque giorni, due corpi, un’anima, una bambina di quasi 3 anni e un’altra in arrivo.

Milleottocentoventicinque giorni per costruire la nostra favola: la mia famiglia.




sabato 25 giugno 2011

La scatola dei ricordi...


Qualche ora ancora e salirò sulla scaletta dell’aereo che dopo 6 mesi mi porterà a casa per qualche mese. Niente voli intercontinentali, ore ad aspettare che i motori rullino per poggiare le ruote a terra…appena 50 minuti, il tempo di decollare, attraversare le nuvole e poi di nuovo giù,  atterrare, scendere le scalette e sentire l’odore di casa, l’odore di Roma, l’odore del calore!
Sono confusa come sempre quando torno dai miei. Prima non era così, forse perché erano toccate e fuga, weekend mordi e fuggi; il tempo di arrivare era già ora di ripartire. 
Per 7 anni tornare a casa voleva dire migrare di nuovo per un solo brevissimo fugace giorno, neanche il tempo di riabituarsi ai rumori della casa che era ora di prendere un nuovo aereo. Da quando sono mamma anche questo è cambiato, tutto ha preso una piega diversa, un senso nuovo ed anche i miei ritorni a casa sono dilatati, lunghi. L’occasione per pensare, per ricordare, per non scordare.
Tutto quello che non volevo far succedere più accade di nuovo.
La mia me ed il mio io di nuovo insieme.
È difficile spiegare, è difficile capire ma è come un vortice di sentimenti che iniziano a rincorrersi per settimane. 
I ricordi sono strani, non parlo per forza di cose brutte, tristi è un mix ovviamente sono i miei 24 anni vissuti che si ripresentano, bussano alla porta ed entrano con tutta la loro forza nella mia testa, nel mio cuore ed io cerco di non assecondarli…


martedì 7 giugno 2011

My wish list…

Natale è lontano, siamo solo a Giugno…ma spesso in giro per internet, sulle riviste o semplicemente passeggiando per la città mi capita di vedere cose che mi piacciono e che sì magari mi piacerebbe avere un giorno.

È per questo che ho deciso di compilare una mia LISTA DEI DESIDERI… 
è un “vorrei, vorrei…ma se ora non posso aspetterò tempi migliori!”

L’aggiornerò ogni qual volta, girovagando qua e là, troverò qualcosa che mi farà “brillare gli occhi”…

lunedì 6 giugno 2011

Bye Bye PANNOLINO


Il 29 Aprile 2011 è stato un giorno speciale, non parlo del giorno del famoso e blasonato Royal Wedding (non me ne vogliano Will&Kate), ma più semplicemente del giorno in cui la Vi ha abbandonato il pannolino per le più strepitose e comode mutandine Petit Bateau!
In accordo con le maestre del nido abbiamo deciso di partire con l’operazione “spannolinamento”.  
Ho seguito naturalmente i loro consigli vista l’esperienza sicuramente più consolidata della mia. 
Avevo letto svariati articoli e pensieri in merito, ero partita molto ottimista e soprattutto consapevole che stavo prendendo la STRADA DEL NON RITORNO.
Quasi tutti (mamme, esperte, maestre…chi più ne ha più ne metta) erano concordi nell’essere convinti del passo che si stava per compiere e di non confondere il “bambino” togliendo il pannolino per poi rimetterlo e così ho fatto.
Il primo giorno è stata una completa disfatta…una pura ecatombe! 

sabato 4 giugno 2011

Saturday Brunch

Sfidando le previsioni del meteo, che a Milano sono decisamente orrende, abbiamo deciso e soprattutto prenotato il BRUNCH.
Sono una appassionata e accanita sostenitrice del Brunch…americano.

Definizione del brunch (da wikipedia)
“Il brunch è un pasto che consiste in una commistione, sia morfologica che di fatto, di prima colazione (breakfast) e pranzo (lunch). Viene servito generalmente tra le 10 e le 12 ed è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l'aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta.”

Prima della nascita della Vi andavamo spesso a fare il brunch, era un piccolo rituale della domenica al quale difficilmente rinunciavamo. Ne abbiamo provati di svariati e nei posti più diversi, e molti a me sono rimasti nel cuore.
Con l’arrivo della nostra primogenita abbiamo rinunciato a questo rituale, più per pigrizia che per altro. Quando allattavo e la gestione della pappa-bimba era più semplice ci siamo concessi ancora qualche “vizio” poi con lo svezzamento e l’arrivo delle pappe ho via via lasciato spazio alla cucina domestica anche nel weekend (giorni che prima erano dedicati completamente all’ozio e alle uscite senza dover pensare ad altro).

giovedì 2 giugno 2011

Sei mia amica?


“Mamma tu sei mia amica”
-       certo amore tu sei la mia migliore amica! -

“Mamma ma noi siamo amiche?”
-       Amore noi siamo “molto amiche” –


“Mamma ma M. e G. sono mie amiche”
-       Si, amore voi siete amiche! –


La Vi ha scoperto cosa vuol dire avere delle amiche! E l’aver incluso anche me nel suo CIRCLE OF FRIENDS mi rende così orgogliosa di lei.
Sono felice che questi mesi di asilo nido abbiano portato il lei la consapevolezza e la sicurezza di essere un essere distinto da me, dalla sua mamma.
Dopo i primi mesi iniziali di smarrimento e di dubbi ho capito che abbiamo fatto davvero la scelta giusta. Ho visto la Vi crescere soprattutto negli ultimi 2 mesi: è iniziata la bella stagione, abbiamo ripreso ad andare al parco e quando non si poteva fare causa tempo incerto abbiamo fatto merende casalinghe con le altre bambine dell’asilo, siamo state a feste di compleanno e abbiamo passato mattinate in piscina!
La Vi ha trovato delle amiche… ed io ho trovato altre amiche tra le mamme!


martedì 29 marzo 2011

I dentini


La Vi domenica si è svegliata con un raffreddore da urlo e in serata è arrivata qualche linea di febbre (37.2°), anzi una leggera alterazione. Ieri naturalmente è rimasta a casa dal nido. Ho cercato in tutti i modi di insegnarle a soffiare il naso ma a parte 2 volte che c’è riuscita per puro culo le altre volte, povero amore, ha emesso versi sconnessi di animali, ha soffiato dalla bocca, ha fatto urletti e alla fine si è scoraggiata e mi ha detto:
“Basta mamma, io soi piccola!”
Mi sono arresa e ho ripreso l’aspiratore in mano e finalmente ha iniziato a respirare decentemente di nuovo.
Domenica mattina però mentre le facevamo un bel bagno caldo con la speranza di aiutarla a liberare il nasino chiuso e lei rideva a crepapelle nell’acqua ho visto la causa dell’ennesimo raffreddore della stagione: il dentino appena spuntato!
Oh quanto sono felice, voi non potete capire…il penultimo dente…il terzo molare è finalmente uscito!
Abbiamo 19 dentini, ne manca uno solo!!!

giovedì 24 marzo 2011

Amicizie "post-Partum"


In un vecchio post avevo dedicato qualche riflessione alle mie amicizie di sempre, amicizie legate alla mia adolescenza ed al periodo pre-“maman”; amicizie purtroppo lontane e con le quali non vivo la mia nuova quotidianità dell’essere mamma.
La nascita della Vi ha portato nella mia vita una sferzata di nuova energia (dopo aver superato l’assenza di sonno) e soprattutto è stata l’occasione per conoscere nuove ragazze, alcune simili a me e con le quali è nata una bella amicizia ed alcune al mio opposto ma con le quali ho potuto confrontarmi soprattutto nel periodo  della gravidanza e non appena è nata la Vi ma con le quali non mi sento più.
Le amicizie proseguite negli anni sono amicizie particolari, di breve durata se paragonate alle mie amiche storiche, ma nonostante questo sono rapporti consolidati, nati durante un periodo particolare delle nostre vite e soprattutto condizionati dal nostro stato emotivo e dai nostri ormoni.

lunedì 21 marzo 2011

è nato MENO NOVE...


Dopo 4 giorni di ritardo, sintomi sempre più forti, sensazioni di smarrimento continue e soprattutto dopo aver escluso nell’ordine influenza imminente, l’essere affetta da malattie strane, amnesie su come si concepiscono i bambini io e il Lui abbiamo deciso che era arrivato il momento di mettere fine ai nostri dubbi e capire cosa stesse succedendo al mio corpo.
Sabato 19 Marzo, giorno  della festa del papà, ho preso il test in mano, sono andata in bagno e dopo averlo fatto l’ho lasciato là.
3 minuti, un’eternità…la nostra attesa.
Sono tornata in bagno e con enorme stupore ho scoperto di non essere affetta da nulla, nessuna influenza, nessuna malattia strana…solo una scritta immobile sullo schermo
INCINTA +3
Smarrimento, terrore, ansia ma anche tanta felicità…

venerdì 18 marzo 2011

Il Ciuccio


Come ogni mattina quando accompagno la Vi al nido devo ricordarmi 2 oggetti indispensabili alla buona riuscita “del nostro addio”: il suo oggetto di transizione (Pippo) e il ciuccio.
Questa mattina non so dove avevo la testa, ho dimenticato il ciuccio. È rimasto nella mia borsa, avvolto in un fazzoletto nella tasca. Ho lasciato la Vi a scuola, non era entusiasta ma erano pochi bimbi quindi si sarebbe divertita magari un po’ di più…se non fosse che la “madre snaturata” che ha –ovvero io- per poco non ha distrutto l’idillio! Dopo 10 minuti mi hanno chiamato dalla scuola che la Vi era in lacrime, disperata perché senza ciuccio. Aveva aperto il suo cassettino per riporre Pippo e “ta-ta”: l’amara scoperta, la sua mamma se n’era andata col ciuccio, il suo cassetto era vuoto!
Naturalmente di corsa, letteralmente di corsa (per fortuna che il nido è attaccato a casa) sono tornata indietro e senza farmi vedere ho mollato il suo oggetto del desiderio alla sua maestra!
Ma come ho fatto a dimenticarlo? A dimenticare il CIUCCIO??

giovedì 17 marzo 2011

Auguri Italia!

150 anni e non sentirli...
Navigando nella rete questi sono solo alcuni degli oggetti celebrativi, special edition, creati per l'occasione.


Morellato (bracciale), Geox (scarpe), Damiani (anello), Cassina (tavolo), Nardelli (ciondolo), Smeg (frigorifero),   Roberta di Camerino (borsa)
Ballin (scarpe), Chantecler (charmes), Le Bebè, Inglesina, MoonBoot, Montegrappa (penne), Tivoli Audio (Mameli Limited Edition Radios)

martedì 15 marzo 2011

Allergie, Intolleranze, Celiachia…Dieta!


Venerdì scorso mi sono decisa e sono andata a fare le analisi per vedere se sono celiaca.
Nell’ultima settimana ho avuto disturbi vari, di ogni natura e visto che avevo questa ricetta nel cassetto già da qualche mese mi sono armata di pazienza e sono andata a fare il prelievo.
Le risposte le avrò il 22 Marzo ma nel frattempo ho deciso di seguire alcuni consigli del mio allergologo.
Questa estate ho iniziato a stare poco bene, prima di rientrare a Milano ho deciso di fare un’analisi del sangue (tra l’altro davvero costosta!) che definirei non convenzionale e che dal semplice prelievo del sangue è in grado di analizzare le intolleranze a circa 180 alimenti.
A parte l’attesa per avere i risultati (più di un mese), quando ho aperto la cartellina ed ho iniziato a leggere m’è preso il famoso “coccolone” praticamente non posso mangiare nulla. Sono intollerante al frumento, ai lieviti, al mais, al latte, ad un’infinita varietà di frutta e verdura, ai crostacei… vi giuro una lista incredibile e soprattutto lunga, lunga ma che dico lunghissima!
Prima di iniziare a fare una qualsivoglia dieta, anche perché qui da mangiare mi restava e mi resta ben poco, ho deciso di fare una capatina anche dall’allergologo. Speravo ad essere sincera in un miracolo, che mi potesse aiutare a trovare i giusti alimenti per stare un po' meglio!

lunedì 14 marzo 2011

Zia...


Fra qualche mese diventerò Zia per la quarta volta.
Arriverà una bambina, ho provato ad immaginarla soprattutto nell’ultimo mese, da quando abbiamo scoperto che sarà una femminuccia…e non so perché ma la immagino con dei bellissimi riccioli morbidi come liquirizia, con gli occhi color blu cobalto e con la pelle di porcellana; insomma una vera bellezza da togliere il fiato!
Non vedo l’ora di incontrare il suo sguardo e di prenderla in braccio. Sentire il suo pianto e naturalmente scrutare gli occhi della Vi al loro primo incontro: per lei è la cuginetta “nuova”.
Purtroppo saranno lontane, in un altro continente e vedersi sarà difficile. Per il momento stiamo organizzando un viaggetto solo io e il MIO LUI, sarà breve purtroppo solo qualche giorno e non penso sia opportuno scombussolare di nuovo i ritmi della Vi con 9 ore di aereo e 6 di fuso orario. Sarà un’occasione anche per fare un weekend romantico in 2!

venerdì 11 marzo 2011

Déjà vu…

Capita anche a voi di vivere mai una sensazione di Déjà vu?
Questo grande senso di familiarità, la sensazione di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando…un alone di mistero ma anche ferma consapevolezza che quanto si sta vivendo non corrisponde realmente ad una esperienza vissuta?
A me capita spesso ultimamente, forse mi capita di sognare di più, di ricordare di più quello che sogno e allora questa sensazione di vivere il vissuto mi sovrasta.
Sono giorni di grandi riflessioni questi, sono spesso assente dal blog non perché non ho voglia di raccontare, anzi avrei fin troppo da dire e da scrivere ma sono ancora pensieri informi, senza quasi né capo né coda.
Sto cercando di canalizzare tutte le mie risorse fisiche e mentali per dare un senso a quello che sento!
Tra qualche minuto esco per andare a prendere la Vi all’asilo, stranamente non ho voglia di vedere nessuno, non ho voglia di fare le solite chiacchiere davanti al cancello in attesa che si apra e che tutte corrano dai propri pargoli. Avrei voglia di entrare, prendere la mia piccola e scappare a giocare con lei.
Non sono di molte parole oggi…

martedì 8 marzo 2011

Buon Compleanno!


Per anni ho odiato la festa della donna…usurpatrice in cuor mio della mia festa di compleanno!
Eh sì, quale giorno peggiore per essere nate? 
Fanno sicuramente la loro bella concorrenza Natale e l’ultimo dell’Anno, ma vi assicuro l’8 Marzo non è da meno.
Io, che sono un’ amante di feste e party di ogni genere, ho sempre dovuto a malincuore abdicare al giorno successivo per i festeggiamenti ed alcune volte anche al giorno precedente, con la scusa che poi sarebbe arrivata la mezzanotte e con essa il mio vero compleanno.
Crescendo la smania di festeggiare è via via scemata, l’ultima festa risale ai miei 30 anni con pancione annesso; però anche solo fare un aperitivo o una cena non voglio dire che mi sia precluso ma non è neanche così facile da organizzare.
Probabilmente il significato di questa festa è cambiato nel corso degli anni, non si vedono più o almeno io non le vedo più, orde di donne smaniose di far valere i loro diritti in locali di dubbio gusto o a far le “sciocchine” in giro ma allo stesso tempo uscire per andare a festeggiare il mio compleanno la sera dell’8 Marzo mi mette davvero tristezza.
…e allora quest’anno faccio l’alternativa. 

venerdì 4 marzo 2011

Dottor Jekyll e Mr. Hyde


Ovvero mia figlia duenne in vacanza.
Avevo promesso un post per raccontarvi la vacanza trascorsa con gli occhi di mia figlia…anzi con gli occhi di una mamma “preoccupata” per la doppia personalità della figlia.
Non voglio fare un’ode alla Vi ma posso affermare con quasi assoluta certezza che è (o ERA??!!) una bambina tranquilla, poco capricciosa, ubbidiente e per nulla aggressiva.
Le 12 ore di aereo hanno capovolto la nostra realtà!
Mauritius, definita dai più “l’isola del sorriso”, per mia figlia è stata “l’isola del pianto”. Abbiamo scoperto che la Vi è in grado di produrre una quantità di lacrime a comando inverosimile per i motivi più assurdi, anzi la maggior parte delle volte senza motivo.
È stata in grado di essere la bambina solare e allegra di sempre quando era il  momento di nuotare, giocare, fare castelli, rotolarsi nella sabbia, fare ore e ore di bagni...


...poi all’improvviso il Mr. Hyde che si nascondeva in lei prendeva il sopravvento e urli, strepiti, lanci di oggetti e musi lunghi.

mercoledì 2 marzo 2011

Il mare d'inverno...

Dopo un paio di settimane di assenza eccomi di ritorno…Vi avevo accennato ad una sorpresa, una bella sorpresa che sarebbe accaduta nel mese di Febbraio ed ora posso sciogliere i nastri del fitto mistero e raccontarvi cosa abbiamo fatto.
Domenica 20 Febbraio siamo partiti per una settimana di relax e mare, destinazione l’isola del sorriso, ovvero Mauritius!
Bello, bello, bello un semplice ed unico aggettivo per riassumere brevemente il nostro viaggio. Il primo vero viaggio in 3 con destinazione una meta esotica ma non troppo: 11 lunghissime (ed interminabili con una bambina di poco più di 2 anni) ore di volo che ci hanno portato dall’altra parte del mondo a fare lunghi bagni nell’acqua tipieda e ad assaporare il gusto salato dell’estate ancora troppo lontana da Milano.
L’ultimo viaggio lontano lontano risaliva ai tempi della mia gravidanza, troppo tempo fa, non riesco quasi a ricordare le emozioni; forse perché in realtà di emozionante c’era stato ben poco io e mio marito a letto con 40 di febbre mentre fuori dalla stanza si sentivano schiamazzi, risatine, tuffi e schizzi d’acqua. Durante tutta la gravidanza sognavamo il nostro futuro viaggio, più la pancia cresceva più immaginavo mete lunghe e difficili da raggiungere. Avevamo ipotizzato un  viaggio a 2, in coppia per il mio compleanno quando la Vi aveva 6 mesi. Una volta presa in braccio la Vi la voglia di viaggiare senza di lei è venuta meno.
Immagino che molte di voi pensino sia stato un errore ma il quel momento e nei mesi a seguire mi sono sempre sentita così, non in colpa ma semplicemente la voglia di allontanarmi da lei non aveva mai preso il sopravvento. Avevo proprio voglia di fare un viaggio con lei, di “iniziarla” a vedere e a scoprire il mondo con mamma e papà.


Il mare d'inverno...


Dopo un paio di settimane di assenza eccomi di ritorno…Vi avevo accennato ad una sorpresa, una bella sorpresa che sarebbe accaduta nel mese di Febbraio ed ora posso sciogliere i nastri del fitto mistero e raccontarvi cosa abbiamo fatto.
Domenica 20 Febbraio siamo partiti per una settimana di relax e mare, destinazione l’isola del sorriso, ovvero Mauritius!
Bello, bello, bello un semplice ed unico aggettivo per riassumere brevemente il nostro viaggio. Il primo vero viaggio in 3 con destinazione una meta esotica ma non troppo: 11 lunghissime (ed interminabili con una bambina di poco più di 2 anni) ore di volo che ci hanno portato dall’altra parte del mondo a fare lunghi bagni nell’acqua tipieda e ad assaporare il gusto salato dell’estate ancora troppo lontana da Milano.
L’ultimo viaggio lontano lontano risaliva ai tempi della mia gravidanza, troppo tempo fa, non riesco quasi a ricordare le emozioni; forse perché in realtà di emozionante c’era stato ben poco io e mio marito a letto con 40 di febbre mentre fuori dalla stanza si sentivano schiamazzi, risatine, tuffi e schizzi d’acqua. Durante tutta la gravidanza sognavamo il nostro futuro viaggio, più la pancia cresceva più immaginavo mete lunghe e difficili da raggiungere. Avevamo ipotizzato un  viaggio a 2, in coppia per il mio compleanno quando la Vi aveva 6 mesi. Una volta presa in braccio la Vi la voglia di viaggiare senza di lei è venuta meno.
Immagino che molte di voi pensino sia stato un errore ma il quel momento e nei mesi a seguire mi sono sempre sentita così, non in colpa ma semplicemente la voglia di allontanarmi da lei non aveva mai preso il sopravvento. Avevo proprio voglia di fare un viaggio con lei, di “iniziarla” a vedere e a scoprire il mondo con mamma e papà.
Non vi dico l’emozione di avere in mano i biglietti aerei, di vedere che finalmente il sogno si stava realizzando. Ho sempre amato il “mare d’inverno”, il mare caldo, non in burrasca per il freddo e il mal tempo. Durante le 11 ore di volo ho ardentemente atteso di scendere dall’aereo e sentire l’umidità e il calore sulla mia pelle, ho desiderato sentire l’odore e il sapore della salsedine sul mio corpo, ho sperato facesse caldo, ma proprio caldo per potermi togliere tutto il freddo dell’inverno dalle ossa: fare una pausa, mettere un punto e virgola alla pioggia, alla neve e al freddo pungente.
E per fortuna così è stato. Ho goduto e assaporato il pesce fresco mangiato in riva al mare, il sapore fresco e frizzante del vino bianco ghiacciato ha rinfrescato le mie labbra, ho chiuso gli occhi ad ogni passo sulla sabbia calda (ogni tanto il corallo pungente ha fatto male però!) per preservare il ricordo di quello che vivevamo per un bel po’! Ho nuotato nell’acqua calda, ho fatto castelli di sabbia, riempito annaffiatoi, riso e scherzato…mi sono arrabbiata con mia figlia che ha mostrato un lato del suo carattere a noi completamente sconosciuto (ma questa è un’altra storia che vi racconterò!), ho letto un libro tutto d’un fiato come purtroppo non accadeva da un po’ e sono stata tutto sommato felice anche quando dopo altre 11 ore siamo tornati a casina, nel nostro nido!

mercoledì 16 febbraio 2011

Amicizie "PRE-MAMAN"

Sono cresciuta in una città di provincia, né troppo piccola né troppo grande dove la vita degli adolescenti è a volte piatta ma sicuramente semplice e tranquilla. Quella vita a volte mi è sembrata essere troppo stretta, ho sempre avuto l’esigenza e il bisogno di spaziare, di allargare i miei orizzonti e spesse volte ho sgomitato per emergere e soprattutto per scappare alla ricerca di lidi più lontani, forse più affascinanti ma alle volte poco familiari.
Le mie amiche fanno parte di questo guscio, di questa piccola ancòra, un salvagente nei miei momenti di difficoltà. Oggi io sono a Milano e loro sono rimaste nella città di provincia, la maggior parte delle volte a lamentarsi delle poche possibilità e occasioni che offre senza però far nulla di concreto per cercare nuove situazioni.
Eravamo 4 ragazze coetanee, conosciute sui banchi di scuola, che hanno condiviso tante esperienze. Abbiamo visto tante altre amiche aggregarsi al nostro gruppo, diventarne parte per un po’ ma poi per tanti motivi allontanarsi…
Noi no, siamo rimaste sempre insieme a ridere, scherzare, piangere, consolarci, conoscere, innamorarsi, discutere, litigare ma sempre insieme!
Un’amicizia ventennale, solida sulla quale ho sempre fatto affidamento e sulla quale ho sempre riposto fiducia. Un’amicizia in cui credere, 3 sorrisi sui quali contare, 6 braccia tra le quali rifugiarsi, 6 spalle sulle quali piangere, 6 occhi  dei quali fidarsi; insomma 3 sorelle che non ho mai messo in dubbio, per le quali non ho mai avuto segreti.



martedì 15 febbraio 2011

L'Asilo Nido

L’estate scorsa sotto l’ombrellone l’argomento principale delle mie chiacchierate è stato l’inserimento al nido della Vi. Non che avessi il desiderio di ascoltare i commenti e i suggerimenti di tutti i miei vicini, ma ogni qual volta mi chiedessero quale sarebbe stato il destino di mia figlia con il rientro a Milano (baby-sitter, tata, nonni, asilo?) alla parola ASILO NIDO scattavano sull’attenti mamme, papà e nonni con il “solito” grido all’unisono “VEDRAI SI PRENDERA’ TUTTE LE MALATTIE DI QUESTO MONDO, ANDRA’ UNA SETTIMANA E QUELLA DOPO SARA’ MALATA!”
…e se a me sembrava e soprattutto suonava una frase dal suono sinistro e un maleficio dal quale scappare sarebbe stato improbabile, la realtà è stata ben peggiore delle aspettative, nulla a che fare con i torbidi presagi.
Devo essere sincera al caldo dell’estate, sotto il riverbero del sole con lo sciabordio delle onde tutte le esperienze altrui mi sono sembrate insignificanti ed un po’ romanzate, il terrore dei giorni a venire era davvero un riflesso lontano.
Con l’inizio del nido, pian piano mi sono ricreduta: ho iniziato a rimpiangere l’estate e ad essere proprio sincera ogni tanto anche la scelta fatta.



lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino

Ancora qualche minuto e questo San Valentino sarà schizzato via…
Mi ero ripromessa di scrivere qualcosa ma è stata una giornatina lunga, niente di quanto avevo programmato. 
La Vi nell’ultima settimana ha alternato giorni di raffreddore intenso addirittura con febbre sabato a giorni in cui sembrava stare benissimo…e così questa mattina ho deciso di tenerla a casa. Al nido, mi dicevano le altre mamme, questa mattina erano la metà in classe a causa di un virus gastrointestinale che ha colpito a go-go e l’influenza stagionale che sembra aver raggiunto il picco. E la Vi resterà a casa con me ancora qualche giorno! Mi spiace molto che oggi non sia andata al nido, sarebbe stata una giornata speciale. Avevano fatto dei lavoretti per San Valentino; di nascosto mi sono fatta raccontare qualcosa ma ho capito solo che ha usato il colore rosso e il brillantini… e non da ultimo oggi le insegnanti avrebbero consegnato delle “pagelle”. Dire pagelle mi sembra un po’ esagerato, ma le hanno definite così. Saranno dei “piccoli” attestati che avranno disegnato i bambini. Ero un po’ emozionata, ogni volta che ritiro un lavoretto della Vi a scuola mi batte il cuore, come se fosse una vera opera d’arte, mi impressiona il fatto che giorno dopo giorno faccia così tanti progressi e così tangibili.
Questa mattina a casa sole solette abbiamo disegnato tanti cuoricini rossi, rosa e viola…e impazzivo a vederla fare questi cuoricini, all’impegno profuso. Stupendo!!
Non poteva farmi regalo più gradito.
Quest’anno sono stata davvero fortunata oltre ai meravigliosi disegni della Vi ho ricevuto un regalo meraviglioso da mio marito…nei post a seguire vi racconterò di cosa si tratta.
Sono davvero emozionata…
Buon San Valentino a tutti!!

sabato 12 febbraio 2011

...il lato effimero

Negli showroom durante le campagne vendita sembra essere in una stazione, gente che va e gente che viene, gente che corre, che mangia (ad onor del vero molto poco), che beve, che fuma, che parla al cellulare, che ride, che s’infuria, ti chiama mille volte e tu mille volte corri ma per la maggior parte delle volte inutilmente. Ho visto persone davvero curiose, indossare e fare cose ancora più strane. Sono un’amante della moda, adoro leggere riviste patinate ma non sono una fashion addicted né tantomento una shopaholic. Adoro pochi brand e quando non posso permettermi una cosa non ricorro alle copie/imitazioni; preferisco magari comprarmi qualcosa di non griffato e renderlo unico per me con abbinamenti del tutto personali e personalizzati. Non seguo molto la moda soprattutto perché da quando sono mamma ho optato per un abbigliamento pratico, se dovessi andare al parco con la Vi con tacco 12 non riuscirei a correre tra altalene e scivoli! E quindi mi sono adattata all’esigenza del momento!
Da qualche settimana ho scoperto mio malgrado che la maternità mi ha reso completamente impreparata alle nuove mode del momento…




venerdì 11 febbraio 2011

Il segreto per un matrimonio lungo e duraturo...??


Sabato scorso leggevo un articolo su Io Donna, inserto del Corriere della Sera del sabato, che rapiva la mia attenzione e mi incuriosiva non poco.
Vi riporto il link per chi volesse leggerlo. Porta la firma di Barbara Stefanelli. 
Si parla di matrimoni longevi e duraturi e dallo studio di un Professore americano, Arthur Aron su coppie di lunga data, è emerso che il segreto per tener unita la coppia non sia solo l’amore.


Sono andata poi a leggere anche la fonte della notizia per capire un po’ di più visto che io, eterna romantica, non potevo credere che l’ingrediente principale nella ricetta AMORE PER TUTTA LA VITA non fosse il sentimento!
Purtroppo molte delle coppie “giovani” a me vicine si sono già o si stanno sgretolando come castelli di sabbia al vento. Genitori, sorelle, amici e amiche che pensavo fossero stati creati per stare insieme fino all’eternità, coppie che ritenevo salde ed indissolubili si sono lasciate senza colpo ferire vuoi per tradimenti o semplicemente perché alla passione e all’amore era subentrato il semplice affetto.
Mi chiedo ora ma è tutto normale? Altro che crisi del settimo anno, la crisi alle volte arriva anche solo dopo pochi mesi dal matrimonio. Il perché per me affonda in parte le sue radici nel sociale, nella nuova idea di matrimonio e nella superficialità delle scelte fatte, nell’egoismo e nella poca voglia di fare sacrifici.

giovedì 27 gennaio 2011

...ma io??


Sono finalmente nel letto, sono esausta ma non riesco a dormire, ho pianto talmente tanto oggi e gli occhi sono talmente gonfi che non riesco neanche a chiuderli. Mi sono guardata allo specchio prima ed ho visto una me che non era una me, ho stentato a riconoscermi: tirata nei tratti e nello spirito. Cerco di buttare fuori non solo parole ma pensieri, frasi di senso compiuto che mi aiutino a comprendere quello che voglio.
Solo una settimana fa scrivevo un post sulla mia smisurata e incondizionata voglia di trovare un lavoro, ieri ero attanagliata da mille dubbi e oggi sono qui stremata da ore di pianto. Lunedì ho fatto un colloquio, il primo serio dopo un periodo di astinenza totale e dopo essere stata “gentilmente” rimbalzata dai selezionatori che al telefono hanno scoperto che ero felicemente mamma di una duenne. Nel mio periodo casalingo di mamma full--time avevo comunque deciso di cambiare totalmente settore professionale, ero stufa di sentire un po’ chiunque riempiesi la bocca con parole spesse volte sconosciute, ero arci stufa di sentire che il marketing è la nuova professione del tuttologo! Ho detto basta basta, volevo trovare un lavoro nella moda. Arrivata a Milano era stato il mio primo amore e volevo comunque darmi un’altra occasione. Basta ambiente maschilista…era il momento giusto per voltare pagina. Peccato che non avevo fatto i conti con la realtà nuda e cruda. La mia ultima esperienza nel settore era datata 2004 e di chiamate neanche l’ombra. In questi mesi se dovessi fare un puro calcolo approssimativo su 100 cv mandati 89 sono stati indirizzati ad aziende di moda i restanti 11 a lavori nel marketing.

martedì 25 gennaio 2011

Che confusione, sarà perché…


...in appena due giorni la mia vita sta prendendo una nuova piega, sarà la settimana della svolta e magari cambierà tutto. Due giorni di proposte e colloqui ed io mi ritrovo a pensare che forse non ho capito nulla, che tutto quello che avevo messo in discussione non è più in discussione e tutto quello che avevo analizzato fino ad oggi si è sgretolato così in un secondo capendo che quello che voglio fare da grande è quello che facevo fino a pochi mesi fa.
Può un’esperienza fallimentare decretare la fine di un’epoca? Di un sogno? Di una passione? Di tutti i sacrifici fatti fino ad ora?
Questa mattina ho capito che no, non può essere: quello che ho sempre fatto è quello che vorrei fare. Non voglio cambiare. Mi rendo conto che dovrei far pace col mio cervello, razionalizzare di più prima di aprire bocca perché agli occhi di tanti potrei sembrare davvero scema…ma forse ci voleva proprio questo nella mia vita: UN BIVIO!
Oggi sono proprio davanti al bivio e non so che fare, se seguire un vecchio sogno che magari non mi porterà da nessuna parte e non so più neanche se lo voglio ancora o seguire il mio percorso, continuare anzi il mio percorso professionale che tanto mi ha dato ma che tanto mi ha tolto.
La mia ultima esperienza mi ha talmente shockato che mi sono disinnamorata, in poco tempo ho annullato nella mia mente e nel mio cuore tutto quello che avevo sempre fatto. Tutti i sacrifici, tutte le idee, tutte le iniziative perse totalmente perse dietro alle facce cattive, demotivate, ignoranti che ho incontrato.
E poi ieri come per magia ci siamo rincontrati: io e i miei ricordi. Eravamo lì davanti al selezionatore e piano piano ho sciolinato tutto quello che avevo fatto con tanto amore e con tanta passione e ho scoperto che non c’eravamo mai lasciati. I miei ricordi erano nascosti da qualche parte lì in fondo e finalmente li ho ritrovati, ma non so più che fare??

mercoledì 19 gennaio 2011

Come in una Bolla


È da quando mi sono alzata questa mattina che ho la sensazione di essere in una bolla di sapone…mi sento un po’ ovattata, fluttuante e continuo a rimbalzare da un pensiero all’altro, da una cosa da fare e una cosa da dire.
Sto ascoltando “Because the Night” di Patty Smith e il mio spirito di 16enne impazzita faccio fatica a tenerlo a bada, vorrei saltare per casa, ballare e cantare a squarciagola ma penso che i vicini potrebbero chiamare i servizi sociali e a quel punto rinchiudermi da qualche parte.
Ma a me succede spesso di sentire magari una canzone e avere una voglia irrefrenabile di cantarla, ballarla e “viverla”. Sarà che quando penso a cose successe, a ricordi: il binomio fatto/canzone è così rapido nella mia mente più veloce ancora di fare 2+2. 
È assurdo lo so ma potrei benissimo stilare una colonna sonora di tutte le canzoni legate agli eventi più significativi dei miei primi 32 anni…

martedì 18 gennaio 2011

AAA...lavoro cercasi

Con la maternità ho scoperto che oltre ad essere in grado di mettere al mondo un pargolo noi donne, secondo la mentalità aziendale tipicamente italiana, siamo in grado di azzerare le nostre competenze e annullare qualsiasi tipo di conoscenza. 
Purtroppo l’ho dovuto imparare sulle mia pelle, al rientro dalla maternità in azienda non c’era più posto per me. Anzi c’era posto per una nuova “me” senza alcun tipo di velleità e ambizione. 
Il mio lavoro non c’era più o meglio il mio posto se l’era accaparrato un mio collega, maschio naturalmente, ed io ero stata riposizionata a far altro naturalmente. Mesta mesta ho deciso che la prima battaglia l’avevano vinta loro: ho raccolto le mie quattro cose e ho dato le dimissioni, tanto la guerra l’avrei vinta io. Avrei trovato sicuramente un lavoro migliore e così sono 9 mesi che faccio la mamma full time. 

mercoledì 12 gennaio 2011

Consigli…non richiesti

Da quando sono diventata mamma, anzi da quando ho scoperto che sarei diventata mamma (il 2 Gennaio 2008) una moltitudine incontenibile di persone è diventata dispensatrice di perle di saggezza, di consigli soprattutto non richiesti e di frasi estemporanee che in altre situazioni non mi avrebbero fatto soffrire come hanno fatto da quando ho una figlia.
Ho dovuto imparare a zigzagare tra tutte le opinioni e i giudizi che mi sono caduti a pioggia addosso senza che riuscissi ad arginare il fiume in piena, pugnali pronti a colpirmi al primo segnale di vulnerabilità.
Davanti ai miei occhi ne sono passati di ogni tipo:
- la “già mamma” che per i 9 mesi ha ingurgitato panini al salame e al prosciutto crudo che mi consigliava di fare altrettanto visto che la toxoplasmosi è una “recente” novità e prima le donne si nutrivano di prosciutto senza problemi (???? Nella mia testa);
- la “solo incinta come me” che mi riversava addosso ansie e paure “ma il bambino sarà sano? Saremo delle brave mamme? Come si cambiano i pannolini” (ma che ne so??);
- la “puerpera”  che ha fatto 8 milioni di ore di travaglio, ti consiglia di prepararti a passare giorni in sala travaglio prima di riuscire a tirar fuori tua figlia;
- tutte le persone che ti vengono a trovare in ospedale e ti dicono cosa dovrai aspettarti da un frugoletto di 50 cm e che secondo loro si trasformerà non appena metti piede in casa nell’esorcista;



martedì 11 gennaio 2011

Diet Post


Sono una tipa strana, lo so. 
Una delle cose che mi dà fastidio dei lunedì è il dare inizio a tante cose, ai buoni propositi della settimana e visto che ogni tanto sono un po’ alternativa ho aspettato oggi per iniziare la mia dieta! 
Non sarà nulla di troppo drastico e soprattutto veloce ma ho voglia di tornare nei miei vecchi jeans, quelli che sono ancora nell'armadio perché mi ero giurata di tornare a metterli prima o poi. Ed il poi è finalmente giunto.

lunedì 10 gennaio 2011

Routine dolce...Routine

Il 2011 è davvero iniziato ed anche se i primi 9 giorni sono stati un po’ irreali, il sottofondo giusto per fantasticare ed immaginare i nuovi 12 mesi ora ci tocca proprio cominciare a viverli.
Una sensazione strana ieri sera mentre mi crogiolavo sul divano e aspettavo l’inizio di questa nuova settimana, tante cose da fare, tante cose da dire e un piccolo crescendo di ansia….
E questa mattina svegliarsi e portare la mia bambina al nido è stato un piccolo “schiaffo”  alle vacanze che sono volate via.
Non vi dico la reazione “entusiasta” di mia figlia quando ha varcato la soglia dell’asilo; le ha tentate tutte...

domenica 9 gennaio 2011

una giornata di ordinaria follia...a Milano

eccomi di ritorno, questa mattina sulla via del rientro a casa pensavo a come mi avrebbe accolto la mia bambina...al suo musetto lungo e magari anche a qualche lacrimuccia che avrebbe versato...a cosa e come vi avrei descritto le mie 24 ore di ordinaria follia, e ho deciso proprio di cominciare con le parole di mia figlia quando abbiamo aperto la porta:
"MAMMA...PAPà...EVVIVA!", 
niente di quello che avevo immaginato è successo e devo dire che ho tirato un gran sospiro di sollievo (soprattutto per mia mamma). Ha dormito tutta la notte, ha piagnucolato un pochino quando ci cercava ma in fin dei conti considerando che i nonni-babysitter li vede una volta ogni 4 mesi se tutto va bene e che era la prima notte fuori casa per me direi che è stato tutto perfetto...DA RIPETERE, direi!!!
Le feste a questo punto sono proprio finite, ho finalmente scartato il mio regalo di Natale.
RE-WIND RE--WIND RE-WIND...



mercoledì 5 gennaio 2011

è ora di scartare...il mio regalo di Natale

Finalmente dopo tanti giorni, tante feste, tanti pranzi, tante cene...e tanti brindisi riesco a scrivere di nuovo!
Purtroppo ho avuto davvero poco tempo libero a disposizione e le cose successe nelle ultime settimane del 2010 e nei primissimi giorni del 2011 sono troppe.
Devo riordinare le mie idee e dare delle priorità perché vorrei condividere in questo blog molti miei pensieri!
Il 2010 si è concluso e ad essere sincera ho tirato un bel sospiro di sollievo, spero davvero si sia portato via tutti i miei brutti pensieri e tutte le cose poco piacevoli che mi sono successe...e visto che uno dei miei buoni propositi del nuovo anno è essere ottimista spero che il 2011 porti una sferzata di sole nella mia vita.
Potrei fare una "lunga" lista di tutte le cose che vorrei/dovrei fare in questo nuovo anno e che puntualmente in tempi di bilanci mi riprometto di fare ma alla fine me ne basterebbero 3...anzi facciamo 4!!